Morbo di Alzheimer - Idee sbagliate e fatti comuni (parte 2)

Hai pensato ai miti dell'Alzhheimer?

Hai pensato ai miti dell'Alzheimer?

In prima parte della nostra serie multi-post, abbiamo discusso del fatto che il morbo di Alzheimer rimane una delle condizioni più confuse che colpiscono gli americani oggi. La scorsa settimana abbiamo iniziato a introdurre miti, idee sbagliate e fatti comuni relativi alla comprensione del declino cognitivo. Oggi, continuiamo sfatando altri tre miti che sono i colpevoli comuni dietro la confusione associata al morbo di Alzheimer.

 

Altri tre miti e fatti sull'Alzheimer:

 

Mito: Sono troppo giovane per essere a rischio di declino cognitivo.

Fatto: L'Alzheimer non è un'esclusiva di un pubblico più anziano. Infatti, degli oltre 5 milioni di americani colpiti Alzheimer, 200,000 di loro hanno meno di 65 anni. Questa condizione può colpire individui già a partire dai 30 anni e, per questo motivo, è essenziale far funzionare e attivare il cervello attraverso attività altamente coinvolgenti come lo screening della memoria.

 

Mito: Se non ho il gene dell'Alzheimer, non c'è modo di ammalarmi, e se ce l'ho, sono condannato.

 

Fatto:  Le mutazioni genetiche e la storia familiare svolgono certamente un ruolo nello sviluppo dell'Alzheimer, ma tieni presente che avere questi indicatori non significa necessariamente che hai già dei chiodi nella tua bara e non avere questi indicatori non ti dà un giro gratis per il cervello Salute. Mentre gli scienziati ricercano continuamente i fatti associati alla genealogia, la cosa più importante che un individuo può fare per prepararsi è essere consapevole della propria salute e consapevole dei propri livelli di attività. Vivere uno stile di vita sano e mantenere la mente agile aiuterà a creare vitalità mentale a lungo termine.

 

Mito: Non c'è più speranza.

 

Fatto:  Abbiamo discusso la scorsa settimana che non esiste davvero una cura per il morbo di Alzheimer, tuttavia, ciò non significa che la speranza sia svanita poiché i ricercatori sono costantemente alla ricerca di nuovi metodi di rilevamento. La diagnosi di Alzheimer non è una condanna a morte immediata, né significa che c'è un'immediata perdita di indipendenza o di stile di vita.

 

Ci sono ancora innumerevoli miti e idee sbagliate associati al morbo di Alzheimer e alla salute del cervello, e continueremo a sfatare questi miti la prossima settimana mentre concludiamo questa serie. Assicurati di ricontrollare per altri fatti utili e ricorda che la vitalità del tuo cervello è della massima importanza. Se non l'hai già fatto, vai alla nostra pagina di test e prendi il Prova MemTrax.

 

Photo Credit: .V1ctor Casale

 

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